Laboratori artistico creativi tra arte, gioco, dialogo, pensiero e filosofia
per bambini 4-8 anni
Con Melissa Trabuio, consulente filosofica bambini e adulti
Sperimentiamo giocando una proposta creativa ed educativa un po’ diversa che mette al centro la creatività e l’attività fisica collegandola al pensare e al dialogare.
Chi dice che soltanto gli adulti possano filosofare?
Non è un affare esclusivo dei più grandi, ma anzi i piccoli sono dei veri pensatori e si pongono un milione di domande.
Crescere è un processo di meraviglia, curiosità e ricerca continue.
Fare filosofia è incontrare concetti e discuterne.
Osservare la realtà, sentire la domanda, formularla e trovare una risposta insieme è imparare a pensare e dialogare, a porsi e porre domande e a cercare.
In questi laboratori i bambini attraverso il gioco e la creatività predispongono il pensiero a:
- investigare il senso delle idées reçues (idee preconcette) e delle assunzioni date per scontate,
- dialogare con gli altri, imparando a collocarsi nell’altrui punto di vista e a cooperare alla ricerca comune del significato dell’esperienza,
- esplorare le problematiche emergenti in un’ottica trasversale e interdisciplinare.
L’interrogazione filosofica passa attraverso il gesto creativo del corpo
Attraverso pratiche artistiche e riflessione verbale, coinvolgendo corpo e mente, viene stimolato nei bambini (e non solo) il pensiero critico, creativo ed emotivo.
L’idea di base è che attraverso una dimensione sensibile e corporea si avvia un ritorno alle fonti del pensiero, che permette la nascita di un interrogativo filosofico incarnato nel gesto creativo del corpo e quindi un’esplorazione di concetti diversi .
I bambini diventano quindi attori di una pratica artistica in cui il gesto creativo del corpo è fonte di interrogativi filosofici e trova nel dialogo e nello scambio il suo sviluppo.
La proposta di questo tipo di laboratori si rifà alle proposte del movimento “Philosophy for children/for community” fondato negli anni ’70 negli Stati Uniti da Matthew Lipman e al metodo Petit Lumiere di Chiara Pastorini, mantenendo presente in ogni momento il dialogo socratico.
Melissa Trabuio è laureata a Padova in Filosfia.
Ha conseguito il master di secondo livello in Consulenza Filosofica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Crede dell’incontro tra attività di movimento, percezione, pensiero e riflessione filosofica.
Nel 2023 ha avviato l’attività “Il Gioco si fa Meraviglia” portando in giro i laboratori filosofici per biblioteche/associazioni/cooperative/librerie.